lunedì 12 dicembre 2011

Capitolo 3

BPOV

I suoi occhi si spalancano sorpresi.
I miei lo fissano, mentre con le mani gli abbasso i boxer.
Sono blu scuri e di seta. E sono già bagnati. Sembra che questo semidio si sia eccitato parecchio nel lavorarmi con le sue mani talentuose.
Il suo cazzo è lungo, grosso. Fottutamente perfetto. Lo prendo in mano. E’ come marmo coperto di velluto.
Dritto, duro, ingorgato.
Anche il profumo è delizioso. Sa di sapone e di uomo.
Mi lecco le labbra.  Lo voglio subito.
Apro la bocca leggermente e lo faccio entrare piano con calma.
Lo appoggio sulla mia lingua e lo circondo con le mie labbra.
Lo tengo chiuso in bocca. Sento la punta rotonda e liscia e grossa.
Lo avvolgo con la lingua, lo lubrifico con la mia saliva. Gli giro intorno  e me lo godo.
Inizio a succhiare,  ritmicamente, sempre lentamente, in modo deliberato.
La testa gli cade indietro.
Sbatte contro il muro. Serra gli occhi e una sua mano mi afferra i capelli.
L’altra è piatta contro la parete scura. Ha delle mani grandi ed eleganti. Dita lunghe e bellissime.
Al pensiero di quelle dita dentro di me mi eccito ancora di più.
Mentre lo succhio e lo lecco penso che questo cazzo lo voglio prendere anche tra le cosce e presto.
Il solo pensiero di farmi scopare da quest’uomo così dannatamente bello e con un cazzo e delle mani così lunghe e con una bocca così morbida e carnosa, mi fa contorcere dal piacere e divento più vogliosa, più spavalda, più sicura.
Lo infilo in bocca fino in fondo. Fino a sentirlo battere sulla parete della gola.
Non entra tutto. Troppo lungo e grosso.
Inizio a succhiare con maggior forza , facendo scorrere  le  labbra lungo tutta la sua lunghezza, aiutandomi con le mani  e accarezzandogli i testicoli. 
Sono duri anche quelli.
Mentre la mia bocca sale e scende. Le mie guance succhiano sempre di più. La mia lingua lo massaggia.
Alzo gli occhi per guardarlo. Il suo bel viso è contratto in una smorfia di piacere
Comincia ad emettere suoni gutturali.  
Con voce roca emette frasi sconnesse.
 “Cazzo sì. fino in fondo… cazzo… cazzo… cazzo …”
Lo sento pulsare in bocca.
La sua mano tra i capelli stringe con forza e mi spinge sempre più giù.
La mia gola si è abituata ed ora scorro avanti indietro lungo tutta la lunghezza.
La mano sul muro sbatte al ritmo delle sue parole sconnesse  frenetiche e oscene …. “Cazzo… cazzo…. Si … così… brava … cazzo che bocca favolosa ....".
Mi chiama troietta e sento la mia figa contrarsi . Emetto un gemito. Sto godendo anche io.
Lo tiro fuori lo lecco. Lo rimetto dentro. Sempre più veloce.
Lui perde il controllo. Mi afferra la testa con tutte due le mani e inizia a muovere il bacino.
La mia eccitazione è pari alla sua. Sento che potrei venire di nuovo solo per il piacere di sentirlo gemere e muoversi in quel modo. 
La situazione in sé è sconvolgente.
Sono in ginocchio. Di fronte all’uomo più bello che io abbia mai visto. Un uomo che non conosco e di cui non so il nome. Un uomo che mi sta scopando la bocca. Un uomo che mi ha appena dateo della trioetta. I movimenti del suo bacino si fanno frenetici.
Lo succhio e lo lecco con tutta me stessa.
I suoni che escono dal suo petto sono sempre più profondi ed affannosi.
Ogni spinta accompagnata da un grugnito.
Sento la stretta sui miei capelli farsi più forte e sicura. E con un ultimo scatto in avanti affonda nella mia bocca.
“cazzo… cazzo… si … cazzo”
Le sue parole scandiscono le spinte ora, roche e aggressive.
Sento  il suo seme spillare caldo, in spruzzi ricchi e copiosi. Ingoio ogni goccia deliziosa. Continuando a succhiare con più delicatezza. Me lo sfilo di bocca. Lo lecco finchè non  è pulito.
Lo guardo in viso.
La testa è ancora leggermente reclinata all’indietro. Gli occhi ora sono semiaperti. Lucidi.  
Le sue ciglia spesse e chiare fanno ombra agli  zigomi arrossati dal piacere.
Le sue mani lasciano andare i miei capelli.
Passano ad accarezzarmi il volto.
Poi si tira su i boxer e i pantaloni. E si siede di fianco a me.
Mi bacia teneramente e si presenta.
“Io sono Edward”.

1 commento:

mery robert ha detto...

wow sento ke mi farai morire ...